UNA BELLA STORIA: IL FOTOGRAFO MECCANICO

Chiave inglese in una mano e macchina fotografica sempre vicina per immortalare un gioiello d’epoca oppure un particolare di un’auto come la scritta Abarth o i riconoscibili fanali delle Volvo Station Wagon.

Simone Rocchi, Helmut come d’arte in onore di Helmut Newton, ha 43 anni e da un po’ di tempo ha preso in gestione un’officina insieme a un cugino, dopo aver lavorato per undici anni come fotografo. Dagli scatti ai bulloni, per colpa della crisi: “Non mi sono improvvisato meccanico, sono cresciuto in mezzo alle automobili, mio padre ha sempre fatto il meccanico, ha avuto un’officina per 50 anni ed è andato in pensione nel 2013. L’esperienza principale l’ho fatta con lui, le basi le devo a lui, andavo ancora alle medie e già passavo ore con lui a guardare e ad aggeggiare con i motori. Dopo le superiori ho lavorato con lui per qualche anno e la sera facevo il barman all’orologio nei fine settimana. Ma senza mio cugino/socio non avrei potuto fare questo passo, serve esperienza certificata in questo campo e lui l’aveva, avendo fatto il capo officina per svariati anni in due concessionarie di Pontedera”.

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